Archive for 2015

La valigia sul letto

Questa storia comincia tanti anni fa, quando l'età si contava sulle dita di una mano o poco più.

La storia di un amico, un ragazzo di campagna, diventato ormai un esperto informatico.
Un amico poi perso nell'inevitabile percorso della vita che prende pieghe e strade diverse, a volte lontane, ma sempre pronte a incrociarsi nuovamente.
Fu proprio un viaggio a rimetterci insieme, verso nuovi percorsi e nuove avventure: realizzare il sogno di un documentario in Islanda, passeggiare tra i monti delle nostre Alpi, assistermi nella produzione di un video o nell'allestimento di uno spettacolo.

La storia però oggi continua e prende strade impensabili solo poco tempo fa. Un'offerta di lavoro al mio fianco anticipata da una più allettante assunzione in Australia. Quell'Australia frutto di sogni impossibili per chiunque di noi. Quell'Australia così desiderata, ma che quando vai a cercarla sulla cartina scopri essere davvero dall'altra parte del mondo, dove solo per arrivarci devi impiegare così tanto tempo e denaro che faresti il giro del Mondo dalla parte opposta con più entusiasmo. Quell'Australia che fra pochi giorni, anzi ore, sarà la sua nuova casa. Ed è cosi che lo rivedi in una serata d'autunno mentre ti racconta degli armadi che sta svuotando, dell'infinito numero di persone da salutare e delle indecisioni sulle priorità degli oggetti affettivi da imbarcare e portare con sè, perchè si sa, oggi esiste Internet, Skype, Whatsapp, ma quando vai dall'altra parte del mondo tutto è così lontano e freddo.

Ma la vita è così, ti presenta strade che oggi ci sono e domani no, per poi dopodomani riservare nuove sorprese. Parafrasando una famosa canzone di Julio Iglesias, mi domando se... la valigia sul letto sarà quella di un lungo viaggio o quella di sempre?

Buon viaggio amico mio, buon lavoro nella patria dei canguri, buona fortuna e buona strada... anzi, attento, in Australia si guida a sinistra!
ateRgroup, io, i tuoi amici di sempre, i tuoi genitori, il tuo paese, la tua Panda, la tua passione per la fotografia, la tua musica a me sconosciuta, ..., ti aspetteranno per quando le strade torneranno ad avvicinarsi, magari ancora per poco, prima di nuove sfide, ma questo chi lo sa, destino del tempo che sarà...

venerdì 9 ottobre 2015

The Wedding Day

Lo chiamano matrimonio, l'unione legittima tra una coppia di persone, o più semplicemente il punto di svolta di una strada, di un percorso, iniziato tempo prima e ora pronto a continuare nel futuro. Percorso... si, mi dice qualcosa.

Non è un sabato mattina qualunque, ma quello di un grande giorno: Silvia e Michele si sposeranno. La mia giornata comincia in una camera di legno nell'Austria del sud risvegliato dai caldi raggi di sole che, nonostante l'estate si stia esaurendo, entrano nella mia cameretta di montagna. Una rapida colazione, due passi per il paese, un pranzo leggero, prima di prendere l'abito elegante e accorgermi che si... la cintura dei pantaloni è rimasta a Milano! Il negozio d'abbigliamento sotto casa mi sarà d'aiuto, ma il cavatappi ancor di più: urge fare un buco più stretto alla nuova cintura!
Mi metto in auto, il viaggio che mi aspetta non sarà breve, lascerò l'Austria, attraverserò le Dolomiti, il Cadore e, infine, il Veneto scendendo verso Venezia, verso quella Mogliano Veneto dove il Wedding Day sta per celebrarsi.
Ma ogni percorso, specialmente di montagna, si sa, ha diversi intoppi e fu così che dopo nemmeno 20 chilometri mi trovai fermo per strada, invaso e circondato da mucche e bovini di ogni razza abbelliti "a nozze", appunto: è il giorno del rientro in paese di tutti i pascoli!



Lasciamo che tutti gli animali sfilino a passo di marcia e facciano ritorno nelle loro stalle per l'autunno e l'inverno che verrà e rimettiamoci in viaggio, nella speranza che la sposa tardi il suo arrivo...
Calalzo, Longarone, Belluno, Treviso e via... siamo a Mogliano, di corsa in albergo a cambiarsi, ma... oibò quella stanza che avevo preso così comoda vicino al ristorante del ricevimento scopro essere ora a chilometri di distanza... gli sposi han cambiato location e io ovviamente me ne sono dimenticato! Poco male, mi cambio, riparto, verso la Chiesa, ma.... c'è la sagra in paese, le vie sono chiuse, urge trovare un parcheggio fuori dal centro. I 10 °C della mattina austriaca son diventati 25 nel tramonto veneto, non mi fermano, arrivo in chiesa e la funzione può aver inizio, interrotta solo dal pianto emoziante di un Michele elegantissimo.
Scambiatevi gli anelli, bacio, riso, coriandoli, W gli sposi, alè, si va a cena, tra colleghi e amici. Il tavolo è sempre una sorpresa e, questa sera, la sorpresa sono 4 splendide ragazze, colleghe della moglie pare, ma poco importa, da Napoli alla Sardegna, alla Brianza portano in scena la loro bellezza. Non me ne voglia il buon Nanni e i compagni di tavolata se non spenderò pari parole anche per loro.
Brindisi, cena, brindisi, flash mob, di nuovo brindisi, torta, brindisi e alè... tutti al primo piano di questa splendida villa veneta a ballare "Tanti auguri" della Carrà che, anche dopo 40 anni, resta un riempipista da urlo. A proposito, pare sia il compleanno di una delle splendide ragazze, auguri... a chi tanti amanti ha... boom, piegamento di capo e schiena, cuba libre e alè.
Che il viaggio, il percorso, il matrimonio sia finito qui? No, notte, letto, sonno...

Qualche ora di riposo, un paio di toast, quattro o cinque brioches, una simpatica doccia, check out, parcheggio, stazione, treno, gita... il tavolo "Canal Grande" decide di andare a vedere dal vivo questa famosa via di navigazione veneziana. Domenica di metà settembre, 25° abbondanti, a Venezia non c'è nessuno, giusto quel paio di milioni di persone per strada che fan si che tu non ti senta solo.
Il pranzo è di quelli di lusso, una pizza di cartone o spugna (da indagare) sui gradini di una calle a pochi passi da Piazza san Marco. Va bè, ripieghiamo su un buon caffè, la festeggiata deve offrircelo, è scritto nel manuale delle Giovani Marmotte, ma siccome conosciamo perfettamente la bontà di quello italiano, scegliamo una buia viuzza alle spalle del "Salotto d'Europa" dove provare un tipico caffè cinese con servizio incluso, pagato, ma self service...
La giornata prosegue, fra foto, piccioni, piccole, brevi e intense esperienze in gondola e accaldati momenti di relax. Treno, saluti, c'è chi tornerà verso Milano e chi è pronto a ripartire verso i monti del Tirolo.

Dolomiti - Cortina d'Ampezzo
Autostrada, Treviso, Belluno, Longarone, il Vajont, un minuto di silenzio, uno splendido tramonto, Cortina e le imponenti Tofane, l'Alemagna, l'Austria, casa, stufa, ed è subito sera.
Due giorni intensi, viaggi, percorsi che si intersecano all'evento principale, il Wedding Day, Silvia e Michele, felici, allegri, sposi, artefici di tutto ciò, di un ricordo che vale la pena tenere vivo.

Auguri e figli maschi, si dice così no?



La diga del Vajont

sabato 19 settembre 2015

Hiroshima, 70 anni di storia

Ci sono storie che è difficile raccontare, storie che non hai vissuto e che difficilmente immagini o riesci a immaginare.
Se quelle storie sono legate a una guerra, è ancora più difficile immaginare, perchè in quel momento nulla è razionale.
Storie che in qualche modo puoi rivivere o ricostruire.
Lo scorso maggio io e il mio team abbiamo avuto il modo di camminare sui terreni di una splendida e rinascente Hiroshima, sì, proprio la città che fu teatro della prima terribile bomba atomica della storia. Città piena di vita, di musica, di colori. Città che solo qualche decina d'anni fa aveva perso tutto. Città che a tratti pare in un silenzio surreale.
Un'emozione unica, anche toccante quando abbiamo avuto l'occasione di visitare il museo storico. Una tappa necessaria nella vita di ognuno di noi.
Oggi ricorre il 70°anniversario di quel giorno terribile, dall'annientamento di una intera città. Abbiamo voluto dire il nostro pensiero di pace, lasciare anche noi un piccolo, infinitesimo contributo nella lotta contro le bombe e le guerre.
Ascoltate Roberto, Andrea e Marco nel video diffuso su Internet e sulle TV giapponesi.

Un abbraccio alla città di Hiroshima che ci ha accolto e allo splendido popolo giapponese.


Il videomessaggio

Il set

Links:
Più informazioni sul progetto: http://www.peace-act-hiroshima.com/
Il racconto del nostro viaggio: http://www.paesaggiestorie.it

giovedì 6 agosto 2015